Se il turismo filosofico e spirituale, che va sempre più di moda, è la tua passione, la Thailandia è il Paese che fa per te.
Una natura bellissima, spiagge tropicali, ottime strutture d’alloggio, prezzi accessibili e templi ovunque.
Si tratta perlopiù di templi buddisti, che ospitano sempre statue impressionanti e sono ricchi di storia e atmosfera.
In Thailandia i templi sono tenuti in grande considerazione, così come i monaci che li abitano.
Visitarli arricchisce sempre, e sotto molti punti di vista.
I tailandesi sono persone molto tolleranti, ma ricorda sempre di usare un abbigliamento consono per le tue visite e di chiedere prima di scattare fotografie. In molti templi si entra senza scarpe.
Wat Rong Khun
Conosciuto anche come il White Temple per il suo totale biancore, Wat Rong Khun si trova nella provincia di Chiang Rai. 30 anni fa il tempio era in pessime condizioni e un artista locale decise di ricostruirlo completamente e i lavori sono ancora in corso. Oggi è un tempio moderno, con una galleria d’arte e un centro di studi buddisti. Nell’area circostante c’è del verde, un laghetto e una serie di statue ricche di simbologia. È il posto giusto se vuoi scoprire di più sulla storia e la cultura buddista, assieme ai suoi simboli e all’arte rappresentativa che la caratterizza.
Wat Tham Pha Plong Near Chiang Dao
510 scalini da percorrere ti aspettano. Solo così raggiungerai questo tempio nascosto nella giungla nel nord della Thailandia, nella provincia di Chiang Mai. Si tratta di una vera e propria ascensione. Lungo il percorso ci sono dei cartelli di massime buddiste scritti anche in lingua inglese, sulla quali meditare. I più in forma possono offrirsi di portare su con sé dei pacchi di cibo o altre vettovaglie necessarie ai monaci. Una volta in alto la vista è spettacolare e l’atmosfera inviterà alla meditazione. Potrai anche visitare le grotte nelle vicinanze.
Wat Suthat
Wat Suthat è un tempio buddista di Bangkok che risale al 1800 circa. È un tempio reale, costruito da re, e fa parte di una stretto numero di templi tailandesi speciali. Sulla terrazza alla sua base ci sono 28 pagode cinesi, che simbolizzano i 28 Buddha nati sulla Terra. Sia fuori che all’interno ci sono centinaia di rappresentazioni di Buddha. Il tempio fu costruito per ospitare la statua di bronzo di un Buddha del tredicesimo secolo. Prima dell’ingresso c’è un altissimo portale costituito da due sottili colonne rosse, che lo rendono visibile anche da lontano.
Wat Pho To
Conosciuto anche come il “tempio del Buddha reclinato”, Wat Pho è uno dei più importanti e antichi templi della Thailandia. Si trova a Rattanakosin nel distretto di Phra Nakhon a Bangkok e occupa un’area molto vasta. Ospita la statua di un Buddha dorato, sdraiato su un fianco, che è lunga 46 metri. Il tempio è anche sede di una scuola di medicina tradizionale di massaggio tailandese, poiché in origine era stato concepito come luogo di preghiera e formazione, una specie di università buddista. Nel complesso intorno alla struttura ci sono dei giardini e un piccolo museo.
Wat Arun
Si trova a Bangkok, nel distretto di Yai, lungo il fiume Chao Phraya. Il suo nome deriva da quello del dio indù Aruna. È famoso per la sua iridescenza, che si accende in particolare con i primi raggi di sole del mattino, rendendolo facilmente visibile da molti punti della città. La cupola centrale, quella più alta, simboleggia il monte Meru. All’interno vi sono statue di Buddha, rappresentazioni di animali e divinità cinesi e hindu. Durante il Kathina, il re della Thailandia si reca in processione al tempio navigando sul fiume per fare offerte ai monaci.
Wat Mahathat
“Nell’anno della Tigre 736 (1374), a est del Palazzo Reale, il re Bòromracha I e il venerabile Thammakanlayan costruito un tempio santo e glorioso, costellato di pietre preziose per ospitare un grande reliquario”. Nella famosa Ayutthaya c’è un grande complesso di rovine che ricorda molto Angkor Wat. Infatti pare che il re Bòromracha avesse attaccato Angkor e si fosse impossessato di molte statue che finirono a ornare il nuovo tempio. Le strutture crollarono più volte e furono più volte ricostruite negli anni. Famosa è la testa del buddha avvolta dalle radici di un grande albero.
Wat Ku Tao
Wat Ku Tao è un tempio buddista costruito agli inizi del diciassettesimo secolo a Chiang Mai. È famoso per la sua struttura particolare in stile Yunnan nel quale cinque strutture sferiche (stupa) sono costruite una sopra l’altra in dimensione digradante e rappresentano i cinque Buddha storici che si susseguono e si protendono verso il cielo e il futuro. Il tempio oggi ospita le funzioni della comunità Shan di Chiang Mai. Elementi cinesi, birmani e tailandesi si mescolano e le decorazione sono particolarmente lucenti grazie alla composizione di pasta di vetro.
Wat Sok Tham Phanthurat (Monkey Cave Khao Sok)
Nella provincia di Surat Thani c’è questo tempio la cui costruzione è iniziata di recente e non ancora terminata. Nelle vicinanze ci sono delle grotte naturali dove da tempo sono state collocate delle statue di Buddha e dove la gente si raccoglie in meditazione. Il posto, poco frequentato, è diventato famoso per le scimmie che l’hanno colonizzato e che ora spadroneggiano in attesa dei turisti che le cibano. Se l’aspetto culturale della visita è relativo, le scimmie sono interessanti. L’ingresso al tempio costa poco e si ha in omaggio del cibo da distribuire ai “monaci” speciali.
Wat Phu Khao Thong
Costruito nel 1395 per ordine di un re, Wat Phu Khao Thong è un monastero buddista che si trova ad Ayutthaya e che in origine era circondato da canali, raggiungibile solo dall’acqua. L’ingresso è gratuito e si può salire a piedi sulla piramide di scalini che portano verso lo stupa della pagoda. La base della pagoda fu costruita dai birmani, mentre lo stupa è opera dei tailandesi. Una volta sopra la “montagna d’oro” si può ammirare il panorama e il rivestimento dorato di alcune parte della struttura superiore. Il monastero vero e proprio si trova in una costruzione a fianco.
Wat Benchamabophit
Un tempio reale tra quelli di massimo grado di importanza e non troppo affollato di turisti. Si trova a Bangkok e ha un più di un secolo. Costruito durante un periodo di influenza culturale anche europea, rappresenta un po’ d’Italia, perché le colonne, i pavimenti e i leoni a guardia del portale sono in marmo di Carrara. Il tempio è infatti anche chiamato “tempio di marmo”. All’interno c’è un albero sacro portato fino a lì dalla città indiana di Bodhigaya, dove il Buddha trovò l’illuminazione. Il re Rama V è stato monaco in questo tempio prima della sua incoronazione.
Wat Chet Yot, Chiang Mai
Se sei nato nell’anno del serpente, questo è un tempio dedicato a te e quindi dovrai dirigerti in pellegrinaggio nel nord della Thailandia. Questo tempio è la copia di un tempio birmano che è a sua volta la copia di un tempio indiano, il Mahabodhi Temple of Bodhigaya dove Siddhartha Gautama, il Buddha, raggiunse l’illuminazione. Aspettati dunque alcuni elementi decorativi indiani mescolati a quelli tailandesi. All’interno del tempio c’è una statua di buddha ai lati del quale ci sono due piccole scale che portato al tetto del tempio. Soltanto gli uomini sono autorizzati a salirle. Altre statue si trovano all’esterno.
Wat Phra Kaew
Il tempio spiritualmente più potente della Thailandia è all’interno delle mura del Gran Palazzo, nel cuore di Bangkok. È meglio conosciuto come il tempio del Emerald Buddha. All’ingresso ci sono due statue alte cinque metri: sono Yakshis, dei mitici giganti. Per visitare questo tempio ci sono regole da rispettare. Entrerai scalzo, e se ti siedi non dovrai mai stendere i piedi verso la statua. Devi essere coperto dalla testa ai piedi e se non hai vestiti adeguati potrai affittare una specie di saio di tela con cui coprirti. Ricorda: solo il re può toccare la statua del Buddha di smeraldo.
Wat Bowonniwet Vihara
Un altro importante tempio buddista si trova nel distretto di Phra Nakhon a Bangkok. È la sede dell’ordine buddista Theravada e ha al suo interno una statua del Buddha che risale al 1357. Qui molti re e principi hanno studiato e servito come monaci, incluso l’attuale re Vajiralongkorn. Rosso, verde e blu sono i colori dominanti e alcuni dipinti murali erano stato concepiti per apparire tridimensionali. Un posto pieno di pace, sorvegliato da grandi statue di Buddha snelle e dorate. Anche qui l’etichetta è importante e occorre avere un abbigliamento adeguato e camminare scalzi.
Wat Chedi Luang
La costruzione di questo tempio a Chiang Mai era iniziata nel 1400 sulle rovine di tre templi precedenti. Inizialmente aveva anche ospitato la statua dell’Emerald Buddha, mentre oggi ne ospita una copia, situata in una nicchia e fatta di giada nera. In un altro spazio c’è una statua reclinata del buddha. Wat Chedi accoglie ogni giorno persone che vogliono parlare con i monaci e chiedere loro informazioni sul buddismo o sulla Thailandia. Sono sempre più numerosi i turisti che chiedono informazioni su come intraprendere un percorso monastico.
Wat Traimit
La statua del Buddha in oro massiccio, del peso di 5,5 tonnellate si trova a Bangkok, nel tempio Wat Traimit, restaurato e ricostruito nel 2010. Vecchia di almeno cinquecento anni e probabilmente fatta in India, questa statua fu ricoperta di stucco, probabilmente per sottrarla alle incursioni birmane, e collocata in un tempio di scarsa importanza. È stato solo nel 1955, durante un restauro, che ci si accorse del suo peso eccessivo. Durante lo spostamento si staccò un pezzo di stucco e il mistero fu svelato. La statua, che fino ad allora era stata considerata perduta, fu recuperata.
Santuario della verità (Sanctuary Of Truth-Prasat Sut Ja-Tum)
A Pattaya si trova il santuario di legno più famoso e più grande del mondo. Non è un tempio antico: è un’opera iniziata nel 2004 e che si pensa sarà terminata non prima del 2050. Non ci sono viti o bulloni a tenere insieme la struttura, ma incastri, come in un gigantesco puzzle. Il tempio è fatto con i legni più resistenti delle foreste tailandesi, come il tek. Vuole esprimere quanto l’arte, la cultura e la spiritualità siano importanti. Tutta questa opera, piena di gruppi statuari, fregi, colonne e decorazioni uniche e originali, è opera di intagliatori e scultori locali.
Wat Ratchapradit
Su un soffice terreno destinato alla coltivazione del caffè a nord di Suan Saranrom c’è questo piccolo tempio buddista costruito da Rama IV nel 1884. All’interno si trovano delle pitture murali che mostrano cerimonie reali e ci sono alcune foto che ritraggono i reali più recenti. Il soffitto è decorato in rosso e oro con delle stelle di cristallo racchiuse in rosette d’oro. L’immagine del Buddha sull’altare ha come sfondo un mosaico di specchietti blu, mentre l’insieme del rivestimento di colonne e muri ripete un pattern di piastrelle di marmo quadrate bianche e grigie.
Wat Chaiwatthanaram
Questo tempio buddista si trova nella zona archeologica di Ayutthaya ed è uno dei più famosi e visitati dai turisti. Costruito nel 1630, il suo nome significa “Tempio del lungo regno e dell’epoca gloriosa” una grande piattaforma rettangolare sostiene tutta la costruzione. Ci sono otto cupole e alcuni passaggi sono stati coperti con dei tetti. Lungo il muro perimetrale c’erano 120 statue di Buddha, probabilmente di colore nero e oro alternati. Dopo la totale distruzione della vecchia capitale del Siam a opera dei birmani nel 1767, il tempio fu depredato e rimase abbandonato fino ad anni recenti.
Wat Ratchabophit
È un tempio buddista che si trova a Bangkok non lontano dal Gran Palace. È gestito direttamente dall’attuale Supremo Patriarca della Thailandia. La sua struttura è unica. La cupola dorata, alta 43 metri è ricoperta di tessere in pasta di vetro arancioni e sormontata da una sfera dorata che contiene una reliquia del buddha. All’interno tutto è decorato a mosaici per i quali sono stati utilizzati diversi materiali, come vetro, ceramica e madreperla. Alcuni stucchi sono di ispirazione italiana, e furono voluti dal re Rama V dopo una sua visita in Europa.
Wat Lan Kuad
A Si Sa Ket, una piccola città nella regione del Isaan c’è questo tempio buddista molto particolare, che lascia i turisti esterrefatti. Una costruzione religiosa fatta con materiale di riciclo: un milione e mezzo di bottiglie di birra. Ci sono voluti due anni per costruirlo, raccogliendo le bottiglie in tutta l’area circostante. I monaci che hanno avuto questa idea continuano a riciclare e ora nella zona ci sono altre venti costruzioni fatte con lo stesso materiale. Cemento e vetro marrone e verde hanno dato così vita a una statua di buddha e a strutture luminose, che scintillano sotto il sole.
Wat Phitchaya Yatikaram
Un altro tempio a Bangkok, restaurato e ricostruito più volte nel corso degli anni e a cui è difficile dare una data di inizio costruzione. Probabilmente è stato ristrutturato quando Ayutthaya era capitale del Siam e Bangkok il suo porto commerciale. C’era una grande disponibilità di materiale da costruzione cinese e il tempio ha di conseguenza assunto questo stile. Ci sono molti dipinti che ritraggono personaggi leggendari cinesi. La pavimentazione è fatta con pietre provenienti dalla Cina. All’interno della cupola centrale più grande ci sono quattro immagini del buddha che guardano nelle direzioni dei quattro punti cardinali.
Wat Suwannaram
Si trova a Bangkok ed è del periodo in cui Ayutthaya era capitale del Siam. A quei tempi era noto come “Il monastero dorato”. Fu usato per esecuzioni di prigionieri birmani e come luogo di cremazione di personaggi importanti . Per questo motivo vi sono delle superstizioni che parlano di avvistamenti di fantasmi. I muri sono dipinti con scene del buddismo Theravada e sono considerati dei capolavori di arte tradizionale. Intorno al tempio ci sono comunità di artigiani, come gli ultimi artigiani del bronzo, un antico mercato delle pulci e farmacie con rimedi tradizionali.
Doi Suthep
Wat Phra That Doi Suthep è uno dei templi buddisti più sacri della Thailandia. Si trova a pochi chilometri dal centro di Chiang Mai e si può facilmente raggiungere in autobus. Costruito all’inizio del diciannovesimo secolo, ha molte decorazioni dorate e statue rappresentanti animali. La scala di accesso ha ai lati due enormi serpenti a sette teste. Un luogo di sepoltura con delle urne è sormontato dalla statua a grandezza naturale di un elefante bianco. Costruito nel 1300 circa, la leggenda dice che le sue fondamenta poggiano su un osso del Buddha.
Wat Sri Suphan
Tra i templi del nord della Thailandia ce n’è uno particolare che è recentemente stato rinnovato dagli argentieri di Chiang Mai. Il tempio ora sembra completamente d’argento in ogni suo particolare sia esterno che interno. In realtà si tratta di una lega di zinco con la quale tutto è stato ricoperto, riservando invece la foglia d’argento solo per le immagini più sacre. In questo tempio le donne non sono ammesse nelle zone più antiche dove sono sepolti oggetti sacri e amuleti. Secondo la credenza la loro presenza potrebbe danneggiarli o le donne essere danneggiate da essi.
Wat Phra Singh
Nella parte vecchia di Chiang Mai c’è questo tempio con due statue di leoni all’ingresso. Ospita una famosa statua del Buddha che secondo la leggenda fu ispirata dalla statua del leone Shakya che era nel tempio indiano di Mahabodhi a Bodhigaya e che scomparve. La statua del Buddha fu trasportata dallo Sri Lanka fino a Chiang Mai. Si sospetta che la testa della statua sia stata rubata e sostituita con una copia. Ogni anno durante la festa di Songkran, la statua viene trasportata in processione per le strade della città e onorata con spruzzi d’acqua dalla gente.