Nell’immaginario dei viaggiatori più accaniti le isole hanno sempre mantenuto un posto d’onore, forse perché simboleggiano luoghi lontani, misteriosi e spesso poco accessibili.
Tra le isolette che meno sono entrate nei circuiti del turismo standardizzato e che ancora oggi riservano non poche sorprese, ci sono le varie isole che si trovano nell’Oceano Atlantico e che appartengono giuridicamente al Portogallo.
Questo perché nei secoli passati, soprattutto tra il XV e il XVII secolo, il Regno del Portogallo si diede a un’avventurosa esplorazione oceanica che portò alla conquista di Madeira e dell’arcipelago delle Azzorre (oltre a molti altri territori fuori dall’Europa).
Questa guida vuole essere una rassegna delle più belle isole portoghesi, da quelle più vicine alla costa continentale fino a quelle disperse tra le onde dell’oceano.
Siete pronti a partire?
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Berlengas
Situata a soli 15 km dalla città costiera di Peniche, l’arcipelago di Berlengas conta 3 gruppi di piccole isole: Berlenga Grande (detta anche Cerro da Velha), Estelas e Farilhoes- Forcadas. Queste isole sono caratterizzate da una particolare morfologia rocciosa composta di granito rosa che dona loro una sfumatura piacevole e unica da osservare. Inoltre, la vicinanza con il continente e l’influenza dell’oceano con il tempo ha fatto sì che su questi piccoli lembi di terra si sviluppassero una flora e una fauna del tutto particolari. Per questo motivo il loro territorio è una riserva naturale che accoglie una specie di lucertola autoctona e molti uccelli migratori. È inoltre una meta turistica balneare molto rinomata e un paradiso per gli amanti di snorkeling e delle immersioni.
Pessegueiro
A circa 20 km a sud della città portoghese di Sines, di fronte al bel litorale dell’Alentejo, sorge l’isola di Pessegueiro. Si tratta di poco più di uno scoglio, coperto da bassa vegetazione e disabitata ma portatrice di un’aura di mistero. I ricercatori che hanno studiato l’isola ritengono che nello stesso periodo in cui i Romani conquistarono la Penisola Iberica ospitò un piccolo villaggio di pescatori, come evidenziano i ritrovamenti di antiche vasche usate per l’estrazione del sale. Successivamente, alla fine del 1500, sotto il re Filippo II di Spagna, venne costruito sul punto più alto dell’Isola il forte di Sant’Alberto a scopi militari, infatti da quel punto un buon osservatore poteva godeva di un’ottima visuale sull’oceano e sulla spiaggia antistante.
Faro
Faro è una nota località di mare portoghese, molto celebre dal punto di vista storico e culturale. Il centro storico della cittadina è un dedalo di viette di ciottoli circondate da mura antiche. Arrivarci è molto semplice perché l’aeroporto di Faro dista solo 7 km ed è il principale punto di collegamento aereo dell’intera regione. Ma quello che più ci interessa è che a sud di Faro scorre la Ria Formosa, un braccio di mare che crea una serie di lagune salate, da cui emergono delle incantevoli isole piane e sabbiose. Questi fazzoletti di sabbia fanno parte del Parco Naturale della Ria Formosa, istituito per salvaguardare l’ambiente lacustre e la sua fauna. Tra le isole di sabbia più vicine c’è proprio l’omonima isola di Faro: 5 km di sabbia incontaminata, un vero paradiso non solo per uccelli migratori e altri animali lacustri, ma anche per vacanzieri che cercano un ambiente naturale per rilassarsi al suono delle onde.
Tavira
Se cercate il vero spirito portoghese, Tavira è una delle cittadine dell’Algarve che ancora racchiude la sua tradizione secolare influenzata dalla cultura moresca. A sud di Tavira si trova il Parque Natural da Ria Formosa con le sue stupende isole lacustri e tutta la biodiversità tipica di questo ecosistema. L’isola di Tavira è raggiungibile con un breve viaggio in traghetto, che si può comodamente prendere dal centro cittadino. Le spiagge sono poco attrezzate, perfette per una giornata di puro relax e passeggiate al sole.
Fuseta
Fuseta è una minuscola isoletta che emerge dalla laguna della Ria Formosa, a circa una ventina di chilometri dalla città di Faro. Con la sua superficie sabbiosa e deserta, è una meta interessante per fuggire dalle spiagge più popolate della costa in estate o per un tour in barca alla scoperta delle bellezze naturali della laguna, della sua vegetazione e degli animali che la popolano. Nella laguna si possono praticare molti sport acquatici, gite in barca a vela, birdwatching, escursioni con osservazione dei delfini, oltre a fare passeggiate e godere del sole in totale relax.
Armona
Vicino alla cittadina di Olhao, a soli 12 km da Faro, separata dalla terraferma dalla laguna della Ria Formosa e da un breve tratto di traghetto, sorge una lingua di sabbia che cambia a seconda della marea. È l’incantevole isola di Armona, un paradiso per gli amanti di lunghe passeggiate su chilometri di sabbia dorata. Sull’isola c’è una paesino pieno di ristorantini e chalet per le vacanze che si affacciano sulla spiaggia e sul mare.
Culatra
Di fronte alla cittadina di Olhao, sorge una piccola isola lacustre, chiamata Culatra, raggiungibile dal porto di Olhao solo con pochi minuti di traghetto. Si sbarca presso il caratteristico molo del paesino isolano che ospita anche numerosi punti di ristorazione e case vacanze. L’isola è ricca di spiagge sabbiose e insenature dove è possibile fare il bagno, praticare sport acquatici e osservare la moltitudine di uccelli migratori che vivono nell’ambiente lacustre. Ci sono altri due piccoli paesini caratteristici che offrono chalet per soggiornare di fronte al mare, collegati tra loro da una lunga passeggiata sulla sabbia dorata.
Isole delle Azzorre
São Miguel
Ecco la maggiore isola dell’arcipelago delle Azzorre, che conta la bellezza di 9 isole principali e altri isolotti minori. São Miguel ha un’estensione di 747 km² ed è uno scalo quasi obbligato grazie alla presenza dell’aeroporto di Ponta Delgada, il maggiore centro abitato dell’isola. Tutte le Azzorre godono di un clima invidiabile di eterna primavera, grazie alla loro latitudine e al loro clima mitigato dalla Corrente del Golfo. São Miguel non è da meno: le sue coste sono però più rocciose, ma ci sono molte calette dove si può fare il bagno. L’attrazione principale è il famoso Lago de Sete Cidades, che è in realtà composto da due laghi affiancati, il lago Verde e il lago Azul, che sono il simbolo di São Miguel e un luogo pieno di emozioni e di fascino naturalistico.
Santa Maria
Santa Maria fu la prima isola delle Azzorre ad essere scoperta dai portoghesi, in realtà fu ri-scoperta perché vi sono tracce della conoscenza delle Azzorre fin dal XIV secolo. La loro lontananza dal continente (circa 1360 km dalla costa del Portogallo) ha reso questo arcipelago un luogo unico, con fauna e flora autoctona irripetibile al mondo. E anche sull’isola di Santa Maria potrai trovare un ecosistema unico nel suo genere. L’isola è la più meridionale delle Azzorre, vanta un clima ideale in tutte le stagioni, spiaggette di sabbia vulcanica e tanti percorsi di interesse escursionistico, ricchi di punti di osservazione sull’oceano e sul paesaggio circostante.
Formigas
Le Formigas sono una serie di minuscole isolette che emergono dall’oceano a circa 43 chilometri di distanza dall’ isola di Santa Maria e segnano il punto più orientale dell’intero arcipelago delle Azzorre. L’interesse naturalistico di queste isole non sta nelle loro terre emerse, bensì sott’acqua, nella barriera corallina e nella ricchezza di biodiversità marina che il fondale nasconde. Le Formigas rappresentano, infatti, una meta molto apprezzata dagli amanti delle immersioni subacquee e dello snorkeling.
Terceira
Come dice il nome, Terceira rappresenta la terza isola per estensione dell’arcipelago con una superficie di 403 km². L’isola ospita una tra le tre principali città delle Azzorre, Angra do Heroismo, che è anche il più antico insediamento abitato in modo continuato dell’arcipelago e un sito che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La forma dell’isola è tondeggiante, ricca di pascoli e boschi, in cui si possono fare lunghe escursioni. A ovest svetta il cratere estinto del vulcano di Terceira, oggi area protetta della Reserva Florestal Parcial da Serra.
Graciosa
Graciosa è la seconda isola più piccola per estensione delle Azzorre, dopo Corvo. Ospita poco più di 5 mila abitanti stabili ed è la più settentrionale delle Azzorre. Il centro principale è Santa Cruz da Graciosa, un piccolo abitato caratteristico dove la vita scorre lenta e senza affanni. L’isola è molto verde e offre numerosi percorsi di trekking, lungo i quali ammirare la natura rigogliosa e i colori fulgenti dei suoi paesaggi. Non ci sono vere e proprie spiagge, a parte la lingua di sabbia nera di Praia e poche altre insenature, ma la vista dell’oceano è sempre meravigliosa e appagante.
São Jorge
São Jorge è l’isola più lunga delle Azzorre. Presenta, infatti, una conformazione stretta e allungata, non comune in questo arcipelago di origine vulcanica. L’isola è caratterizzata da alte scogliere che degradano rapidamente verso le Fajas, ossia basse pianure costiere che si estendono sotto agli alti dirupi rocciosi che si innalzano anche per centinaia di metri. Anche nelle altre isole è frequente trovare delle Fajas, ma mai spettacolari come quelle di São Jorge. I centri abitati si trovano per lo più lungo le coste e raccolgono i circa 10 mila residenti permanenti. Questa terra sorprende per la sua natura selvaggia, la ricca vegetazione e la vista stupenda sulle isole di Pico e Faial da una parte e su Terceira e Graciosa dall’altra.
Pico
Dopo l’isola di São Miguel, Pico è la seconda isola delle Azzorre per estensione con i suoi 447 km². Deve il suo nome al vulcano Ponta do Pico, che rappresenta la vetta più alta non solo dell’arcipelago, ma di tutto il Portogallo e arriva a toccare i 2351 m s.l.m. A est la morfologia dell’isola si presenta come un altopiano ricco di vegetazione, crateri e caldere; mentre la parte a ovest degrada progressivamente verso l’oceano. I suoi 14 mila abitanti si concentrano sulle coste in piccoli e caratteristici abitati improntati sulla pesca e sul turismo.
Faial
Separata dall’isola di Pico solamente da uno stretto canale di 8 km, Faial è un’isola incantevole caratterizzata da una natura verdissima e incontaminata. Incentrata sul turismo, sulla pesca e sul mare e rallegrata da numerosi murales che si possono vedere nella città di Horta, maggiore centro dell’isola. Già, perché alle iscrizioni antiche lasciate come buon auspicio dai marinai, si sono aggiunti molti murales più recenti, che sono ormai entrati a far parte di una tradizione artistica locale. Il panorama più bello si può vedere dall’antico vulcano del Monte Guia o da Ponta da Espalamaca. Il cratere di Caldeira è, invece, nel cuore dell’isola e prevede un lungo percorso di 8 chilometri nella natura aspra ma spettacolare degli ambienti vulcanici.
Flores
Flores e Corvo sono le due isole più remote delle Azzorre e segnano simbolicamente la fine dell’Europa. Sono pochi i turisti che si spingono così a Occidente! Ma proprio per questo motivo queste piccole terre conservano ancora uno stile di vita tradizionale e tranquillo, non ancora deturpato dal turismo massificato. Flores deve il suo nome a una particolare abbondanza di fiori, soprattutto di ortensie, che si possono vedere disseminati nel paesaggio. L’isola, inoltre, è caratterizzata da numerosi laghi vulcanici, pianure costiere (fajas) e cascate spettacolari, come la Cascata di Poço do Bacalhau, che si getta in un piccolo laghetto dopo 90 metri di caduta libera. Bellissima è anche l’intera rete dei sentieri da percorrere a piedi che attraversano l’isola da parte a parte con continui sali e scendi e scorci mozzafiato sull’oceano.
Corvo
Con i suoi 17 km² e solo 430 abitanti stabili, Corvo si aggiudica la fama di essere l’isola più piccola dell’arcipelago delle Azzorre. Situata a nord di Flores, ha la conformazione di un cratere vulcanico, che oggi è estinto e ospita, al suo posto, un lago. Le coste sono rocciose e il principale punto di attracco è presso l’abitato di Corvo, un minuscolo paesino che offre tutti i principali servizi, compreso l’aeroporto. L’intera superficie dell’isola è verdissima e si presta a trekking e passeggiate tra il blu del cielo e dell’oceano.
Madera
Perla dell’Atlantico, Madera è famosa sin dalle prime esplorazioni, perché rappresentava una tappa obbligata per le navi prima di salpare per il lungo viaggio verso le Americhe. L’isola di Madeira oggi è molto apprezzata dal turismo, perché riesce a coniugare un clima ideale con un paesaggio naturalistico lussureggiante, in cui fare passeggiate e escursioni nel verde. Le coste sono molto pescose ed il terreno è fertile, risorse che consentono all’isola un discreto auto-sostentamento. La vita si svolge soprattutto nella capitale, Funchal, dove si concentra la maggior parte dei 300.000 abitanti totali. Le attrazioni a Funchal comprendono la Cattedrale, i giardini botanici, il museo di arte locale, il lungomare Frente Mar e il coloratissimo Mercato dos Lavradores.
Porto Santo
Porto Santo è, per grandezza, la seconda isola dell’arcipelago di Madeira, anche se in realtà si tratta di una piccola isoletta lunga circa 10 chilometri e larga sei. Vanta un clima oceanico (un po’ ventoso!) di eterna primavera, mitigato dalle attività vulcaniche sottomarine e dalla temperatura annua che oscilla tra i 15 e i 27 gradi. Il suo nome è legato a belle spiagge solitarie e rilassanti, a scogliere rocciose nere di lava solidificata e a niente di meno che a Cristoforo Colombo. Infatti, l’esploratore genovese visse nella cittadina di Porto Santo, maggiore centro abitato dell’isola, tra il 1479 e il 1485, in quella che oggi è diventata una casa-museo che conserva numerose reliquie risalenti al periodo dell’esplorazione marittima portoghese.
Isole Desertas
A sud-est dell’isola di Madeira, separate solamente da un piccolo braccio di oceano di 25 km, sorgono le Isole Desertas. Si tratta di tre piccole isole lunghe e affilate che si susseguono come su una linea immaginaria: Ihleu Chao, Deserta Grande e Bugio. Le isole sono totalmente rocciose, quasi prive di vegetazione, ma nonostante ciò ospitano un numero considerevole di animali. Nel tempo sono diventate un rifugio per uccelli, capre selvatiche, conigli, lucertole, ragni autoctoni e anche di una piccola comunità di foche monache che oggi conta una ventina di esemplari. Per questo motivo, le Desertas costituiscono un’area naturale protetta da circa trent’anni.
Isole Selvagge
Sperse tra le onde dell’Oceano Atlantico, le Isole Selvagge sono un arcipelago di numerose isole e piccoli isolotti che si trovano a 280 km a sud di Madeira e a 165 km a nord delle Isole Canarie. La loro superficie complessiva è solamente di 2,7 km² , tutti facenti parte di una riserva naturale, una delle più antiche del Portogallo. L’isola principale è la Selvaggia Grande, a cui segue la Selvaggia Piccola e una miriade di isolotti e scogli minori. Attualmente risiedono stabilmente solo 4 abitanti sull’isola Selvaggia Grande, che conducono una vita tranquilla in un luogo che è certamente tra i più appartati del pianeta.