cosa vedere a venezia

Venezia è il capoluogo della regione Veneto e conta circa 53 mila abitanti se si considera solo la sua parte lagunare. La città fu capitale della Repubblica di Venezia per oltre 1000 anni e da qui viene il suo appellativo di Serenissima.

Nel 1987 la città e la sua laguna vennero inserite tra i Siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Universalmente riconosciuta come una delle città più belle del mondo, e tra le più romantiche, vanta ogni anno la visita di milioni di turisti, tanto da essere la seconda città più visitata in Italia dopo Roma.

Ha un clima tipico della pianura padana ma sorgendo su un territorio più basso del livello del mare è soggetta in modo particolare all’invasione delle maree. L’acqua alta a Venezia infatti è un fenomeno che attira ogni anno moltissimi turisti.

Piazza San Marco

È il primo luogo che viene in mente pensando a Venezia e proprio in questa piazza puoi visitare alcuni dei monumenti più belli della città. Di forma trapezoidale e di circa 170 metri di lunghezza questa zona si compone in realtà di tre aree. La Piazza vera e propria è la zona dominata dalla Basilica di San Marco. Il suo prolungamento, detto Piazzetta San Marco, è lo spazio tra il Palazzo Ducale e la libreria Sansoviniana. Infine la Piazzetta dei Leoncini è la zona alla sinistra della Basilica.

Palazzo Ducale

Detto anche Palazzo Dogale è un edificio che si affaccia su Piazza San Marco. Costruito in stile gotico veneziano costituisce il simbolo dell’antico potere del Doge sulla città. Nonostante un esterno dall’aspetto maestoso, la vera meraviglia è nascosta all’interno. Visitando il Palazzo puoi vedere diverse Scalinate Monumentali come la Scala D’oro decorata intorno al 1557 dal Vittoria e affrescata nei medesimi anni da Giambattista Franco. Molto affascianti sono anche il cortile interno e le sale del Doge.

Basilica di San Marco

Costruita in un mix di stili romanico-gotico e bizantino la Basilica domina Piazza San Marco. Nei secoli fu abbellita da vari manufatti raccolti dai Venziani in tutto il mondo. Ancora oggi puoi vedere il mosaico della facciata raffigurante l’ingresso del corpo di San Marco nella Basilica e il gruppo scultoreo “Cavalli di San Marco” ovvero quattro statue bronzee di cavalli provenienti dai saccheggi a Costantinopoli durante le crociate. Anche all’interno puoi ammirare numerose decorazioni con oro e mosaici.

Ponte di Rialto

È il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Originariamente costituito di un ponte di barche di legno solo nel 1503 venne iniziata la sua costruzione in pietra. Il suo nome deriva dalla vicinanza con il mercato di Rialto e ancora oggi rappresenta una zona commerciale grazie alle sue 24 botteghe suddivise sui due lati in cui puoi trovare souvenir o oggetti di artigianato locale. Attualmente è costituito da un’arcata di oltre 28 metri e collega i Sestieri di San Polo e San Marco.

Canal Grande

Costituisce la “strada” principale di Venezia e attraversa la città disegnando una S rovesciata. È sicuramente uno dei punti più panoramici da cui osservare le meraviglie della città poichè è costeggiato dagli edifici storici più importanti. Per godere della sua posizione privilegiata è possibile navigarlo con i vaporetti della linea locale ACTV, con le tipiche gondole, con le “barchette” ovvero una sorta di traghetto oppure con il servizio Taxi operato da motoscafi. Il Canal Grande è anche il teatro dell’annuale Regata Storica che si svolge la prima domenica di Settembre.

Ponte dei Sospiri

Questo ponte costruito in stile barocco deve il suo nome al passaggio dei prigionieri diretti al cospetto degli Inquisitori. Attraversando il rio di Palazzo infatti unisce l’edificio che ospitava le prigioni al Palazzo Ducale.
Se vuoi vedere questo ponte puoi scegliere varie prospettive ovvero dall’esterno dal Ponte della Canonica o dalla parte opposta dal Ponte della Paglia, oppure passandoci sotto con il servizio di Gondola o infine attraversandolo durante la visita del Palazzo Ducale.

Burano

Questa isola della laguna di Venezia è considerata la più pittoresca grazie alle sue case dipinte in colori sgargianti ed è visibile già da lontano per il suo alto campanile pericolosamente inclinato. Puoi raggiungerla partecipando ad uno dei tour organizzati nella laguna o con il servizio di vaporetto e dista poco più di 30 minuti di navigazione da Venezia. Per scoprire Burano devi imboccare la strada nei pressi della fermata del traghetto che conduce al cuore del paese dove, lungo la strada, puoi ammirare i merletti fatti a mano e gustare del pesce fresco.

Murano

Proprio come Venezia è composta da diverse isole collegate tra loro da ponti. Già dal 1291 è il centro della lavorazione del vetro e uno dei luoghi di maggior interesse è il Museo del Vetro, sito a Palazzo Giustinian, dove puoi ammirare una vasta collezione di pezzi di antiquariato. Il pezzo più pregiato è la coppa nuziale Barovier risalente al 1470 e decorata a smalto. Dal punto di vista architettonico è interessante visitare la Basilica dei Santi Maria e Donato in cui potrai ammirare un mosaico a fondo d’oro raffigurante la Madonna.

Campanile di San Marco

Considerato uno dei punti più panoramici della città fu il luogo in cui Galileo diede dimostrazione del suo telescopio al Doge Donà nel 1609. Per salire in cima al campanile attualmente hai a disposizione un moderno ascensore della capienza di 14 persone che non sempre però riesce a ridurre la fila per l’ingresso. Qui oggi sono ospitate le 5 campane che scandiscono il tempo della città, ma nacque come faro per i naviganti della laguna intorno al 1173.

Galleria dell’Accademia

Rappresenta la più grande collezione di arte veneziana esistente ed è ospitata in tre edifici precedentemente appartenuti a religiosi. La collezione originale raccoglieva le opere dell’Accademia dei pittori e scultori fondata da Giambattista Piazzetta nel 1750. Con l’intervento di Napoleone agli inizi dell’800 venne ampliata e iniziò a racogliere opere provenienti da Chiese e Monasteri che lui stesso chiuse. Visitando questo museo attraverserai un periodo di circa 5 secoli ammirando opere di scuola veneziana fino ad arrivare al periodo Barocco e al Roccocò.

Basilica di Santa Maria della Salute

È una grande chiesa in stile barocco che sorge all’inizio del Canal Grande e viene considerato uno dei riferimenti architettonici più importanti della città. La chiesa venne costruita come forma di ringraziamento per la fine della terribile peste del 1630 e proprio da qui deriva l’appellativo “della Salute”. Nonostante il suo interno piuttosto sobrio è qui ospitato “Le nozze di Cana” di Tintoretto che è collocato sulla parete opposta all’ingresso.

Collezione Peggy Guggenheim

Ospitata a Palazzo Venier dei Leoni, soprannominato anche Palazzo Nonfinito, raccoglie la collezione di arte d’avanguardia della miliardaria americana Peggy Guggenheim. La collezione è composta di 200 pezzi tra dipinti e sculture rappresentativi dell’arte moderna e contemporanea. La sala da pranzo ospita le opere cubiste di Picasso e un’intera stanza è dedicata ai lavori di Pollock, artista scoperto proprio da lei. Puoi inoltre ammirare opere di Mirò, Kandinsky e Mondrian.

Teatro La Fenice

Spostandosi verso ovest da Piazza San Marco si raggiunge Campo San Fantin dove spicca il teatro La Fenice. Considerato uno dei simboli della città sembra però condannato ad un destino di incendi e ricostruzioni. L’ultimo in ordine temporale avvenne la sera del 29 gennaio 1996.
Qui negli anni si tennero celebri Prime d’opera come “Tancredi” del 1813 e “Semiramide” del 1823 scritte da Rossini e la “Traviata” di Verdi del 1853.
La ristrutturazione conservativa e la ricostruzione danno vita all’attuale teatro inaugurato a dicembre 2003 con una intera settimana di eventi.

Giudecca

Durante il periodo della Repubblica questa isola era considerata un luogo di evasione con belle dimore e rigogliosi giardini. Oggi è più simile ad un sobborgo della città in cui si alternano vicoli stretti e palazzi trascurati. Tuttavia in questa zona puoi godere di una ampia banchina che rappresenta il luogo ideale per una passeggiata alla ricerca di scorci incredibili sulla città. Questa isola un tempo denominata Spinalunga per via della sua forma oggi ospita sulla sua punta orientale il lussuosissimo Hotel Cipriani.

Museo Correr

Qui sono raccolte le opere d’arte e i documenti che il ricco abate Teodoro Correr donò alla città nel 1830. Il percorso inizia in alcune sale di stile neoclassico in cui puoi ammirare delle statue di Antonio Canova. Sullo stesso piano poi sono raccolti manufatti come mappe, monete e armature che raccontano la storia della Repubblica di Venezia. Al secondo piano invece sono esposti gli oggetti che appartengono al periodo del Risorgimento.

Basilica dei Frari

Detta anche Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari è una grande struttura in stile gotico della zona di San Polo.
La prima chiesa venne costruita intorno alla metà del ‘200 dai frati francescani, ma venne poi sostituita e ampliata nel corso del XV secolo. All’interno potrai osservare la sua notevole ampiezza e molte opere d’arte tra cui alcuni capolavori di Tiziano e Bellini, una statua di Donatello e numerosi monumenti di artisti veneziani.

Museo del vetro

Sito sull’isola di Murano è raggiungibile con la linea di vaporetti scendendo alla fermata Museo Murano.
Facente parte oggi dei Musei Civici di Venezia venne fondato nel 1861. Nel 1862 Vincenzo Zanetti istituì anche una scuola annessa in cui veniva insegnato ai vetrai disegno oltre alla fabbricazione di antichi vetri soffiati. All’interno trovi un percorso cronologico che parte dalle opere di epoca romana e attraversa oltre settecento anni di storia passando per il ‘300 per arrivare fino ai giorni nostri.

Scala Contarini del Bovolo

Questa scala esterna è sita nell’omonimo palazzo nascosto in un labirinto di vicoli nel sestiere di San Marco. Il nome “bovolo” ha origini dialettali veneziane e significa letteralmente chiocciola. Questa scala dalla forma a chiocciola composta da circa 80 gradini si rifà ad uno stile lombardo e fu fatta costruire nel XV secolo dalla famiglia Contarini che veniva spesso soprannominata dai concittadini la famiglia dei Filosofi per il loro retaggio erudita.

Punta della Dogana

Altrimenti detta Dogana da Mar è la sottile punta triangolare che divide il Canal Grande dal Canale della Giudecca. Da qui puoi ammirare un ampio panorama che parte da Riva degli Schiavoni, attraversa l’isola di San Giorgio Maggiore e arriva alla parte orientale della Giudecca.
Qui venne costruita una prima dogana di mare nel XV secolo per ispezionare i carichi delle navi in arrivo nella città. A Punta della Dogana vedrai anche due Atlanti bronzei che sostengono una sfera dorata sormontata dal segnavento raffigurante Fortuna.

Scuola grande di San Rocco

Fondata in onore di San Rocco nacque come istituzione caritatevole per gli ammalati. La sua costruzione fu iniziata da Bartolomeo Bon nel 1516 e completata da Scarpagnino nel 1549 grazie alle ingenti donazioni dei ricchi veneziani che credevano che in questo modo San Rocco li avrebbe protetti dalla peste. La decorazione dell’edificio fu commissionata al Tintoretto nel 1564 a seguito di un concorso “poco ortodosso” poichè l’artista sistemò in loco una sua opera già finita prima di vincere la commessa ufficiale.

Chiesa di San Zaccaria

Situata in una appartata piazza vicino a Riva degli Schiavoni questa chiesa è un connubio di stile gotico e rinascimentale. Inizialmente fondata nel IX secolo, venne completamente ricostruita tra la metà del ‘400 e la metà del ‘500 da Antonio Gambello che la iniziò e da Mauro Coducci che la completò e aggiunse alcuni particolari classici. All’interno puoi ammirare la Madonna in trono col Bambino e i Santi opera di Giovanni Bellini risalente al 1505.

Libreria Acqua Alta

Considerata una delle più belle librerie del mondo si trova in un vicolo tranquillo nelle vicinanze della Chiesa di Santa Maria Formosa nel sestiere Castello. Questa libreria, nata nel 2004 ad opera di Luigi Frizzo, ha ovviato al problema dell’acqua alta tipica della città grazie all’uso di oggetti galleggianti al posto delle classiche mensole. Qui infatti i libri sono sistemati su gondole,barchette e perfino in una vasca da bagno.

Giardini della Biennale

Detti anche giardini Napoleonici si trovano nel sestiere Castello. Questi giardini realizzati da Napoleone all’inizio dell’800 sono la zona verde più estesa della città. Qui venne realizzato nel 1894 il primo Palazzo delle Esposizioni su commissione della municipalità. Oltre ai padiglioni che ospitano la Biennale all’interno del parco ci sono alcuni monumenti, un bookshop e una caffetteria. Quest’ultima valse il premio di Miglior Artista della Biennale a Rehberger nel 2009.

Chiesa di Santa Maria Formosa

Questa Chiesa, che sorge sulla Piazza del mercato di Santa Maria Formosa, venne progettata da Coducci nel 1492, ma è necessario aspettare più di un secolo prima che assuma l’aspetto attuale. Ciò che la rende insolita è la presenza di due facciate principali. La prima guarda verso la piazza, la seconda verso il canale. All’interno inoltre puoi vedere il polittico Santa Barbara e Santi risalente al 1510 opera di Palma il Vecchio.

Casinò di Venezia

Ritenuto il casinò più antico del mondo risale al 1638. È ospitato all’interno del palazzo storico Cà Vendramin Calergi che si affaccia direttamente sul Canal Grande. Attualmente esiste però una seconda sede a Cà Noghera cioè un moderno edificio nei pressi dell’aeroporto. Come in ogni Casinò è richiesto il rispetto di un dress code che impone abbigliamento informale ma decoroso e vieta gli indumenti ritenuti “da spiaggia”.

Ghetto Ebraico

Nato nel 1516 dopo che il Concilio dei Dieci decise che tutti gli ebrei di Venezia venissero confinati su un isolotto di Cannaregio. Il quartiere fu quindi isolato da due ampi canali e le chiuse sorvegliate da guardie cristiane. La denominazione di Ghetto, usata poi per tutti i quartieri ebraici, sembra essere nata proprio qui e deriverebbe da una fonderia della zona chiamata “ghetto” ossia colata. In questo quartiere puoi visitare il piccolo museo del Ghetto Nuovo che ospita una collezione di arredi sacri.

Museo di Storia Naturale

Ubicato all’interno del Fontego dei Turchi, un palazzo affacciato sul Canal Grande e sistuato nel Sestiere di Santa Croce, il museo ospita le raccolte scientifiche provenienti dal Museo Civico Correr, dall’Istituto Veneto di Scienze e dalla collezione privata del conte Ninni. La maggior parte dei reperti proviene da ricerche naturalistiche locali, ma alcuni che sono frutto di donazioni sono nati da viaggi alla scoperta di terre sconosciute.

Comprare una maschera tipica veneziana

Una delle attività che fa impazzire i turisti in visita a Venezia è la possibilità di comprare una maschera di carnevale. Se cerchi qualche bottega imperdibile devi visitare Cà Mancana che è una delle più antiche della città. Cà del Sol invece ti offre una grande varietà di maschere e costumi artigianali. La Bottega dei Mascareri viene poi ricordata per le sue manifatture utilizzate in diversi film. Infine Kartaruga è un punto di riferimento per acquistare un prodotto rigorosamente artigianale dal 1985.

Partecipare alla mostra del cinema

Questo festival cinematografico si svolge ogni anno al Lido di Venezia, nello storico Palazzo del Cinema, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Dopo l’Oscar questa è la manifestazione legata al cinema più antica, infatti la prima edizione risale al 1932. Durante la Mostra viene consegnato il Leone D’oro che è il premio principale e deve la sua forma al simbolo della città di Venezia.

Biennale di Venezia

Nasce nel 1895 ed è tutt’ora considerata una delle istituzioni culturali più prestigiose. Il suo nome deriva dalla cadenza “biennale” delle sue esposizioni. La Biennale si occupa di diversi settori artistici tra cui l’architettura, il cinema, la danza e il teatro. Le prime edizioni si tennero nell’attuale Padiglione Centrale, poi a partire dal 1907 iniziarono a sorgere intorno ad esso altri edifici, detti Padiglioni nazionali, ad opera di famosi architetti internazionali. Oggi se ne contano più di 29.

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