cordova cosa vedere
Foto di: Waldo Miguez / Pixabay

Cordova è una delle città spagnole più belle e ricche di storia. Fino a un millennio fa era anche la più grande dell’epoca, con un numero di abitanti vicino al milione. Ma quello che la rende veramente speciale è la presenza di culture diverse che per secoli hanno animato il centro abitato con stili differenti, uniti in un insieme unico.

Fra le strade della città convivono quartieri ebraici e arabi insieme alle classiche stradine medievali spagnole, ma la componente islamica è quella che si fa più sentire ancora oggi.

Questo luogo è stato infatti la capitale del Califfato di Cordova, centro nevralgico della dinastia omayyade prima della Reconquista.

Non stupisce, quindi, che questa località sia una delle più apprezzate dai turisti: vediamo ora cosa i luoghi di interesse che ti conquisteranno.

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Grande moschea di Cordova

Questa moschea-cattedrale è uno dei luoghi di attrazione più famosi di Cordova ed è da sempre simbolo della città. Passeggiando al suo interno potrai rimanere stupito dalla presenza di stili diversi fra loro: vicino ad archi gotici e costruzioni barocche potrai trovare colonne in suggestivo stile islamico (più di 800!), che potrai ritrovare nelle numerose nicchie e cortili sparsi nella cattedrale. Non perdere l’occasione di salire sul minareto-campanile, da dove potrai ammirare Cordova da più di 40 metri di altezza.

Alcázar de los Reyes Cristianos

Questa fortezza è stata una struttura prediletta dai regnanti spagnoli nel periodo della Reconquista: caratterizzata dal tipico stile militare del Medioevo, l’Alcázar serviva come roccaforte contro l’ultimo stato islamico rimasto, quello di Granada. Potrai visitare l’edificio, salendo anche sulle torri, oppure passeggiare nei giardini che lo circondano, osservando i bellissimi giochi d’acqua delle fontane. Cerca la statua di Cristoforo Colombo e i Re Cristiani: la leggenda vuole che in quel punto sia stata decisa la spedizione che portò alla scoperta dell’America.

Ponte romano di Cordova

Questo ponte antico è stato costruito sul fiume Guadalquivir nel secolo I e per anni è stato l’unico presenta nella città spagnola. È uno degli esempi meglio conservati di architettura romana della penisola iberica, grazie anche a recenti interventi di restauro che ne hanno riportato alla luce sezioni coperte durante la Reconquista. Se vuoi godere di un panorama unico della città potrai attraversarlo al tramonto, ascoltando i musicisti di strada che animano questo luogo con le loro melodie. Una curiosità: sopra il ponte sono state girate alcune scene del “Trono di Spade”.

Madinat al-Zahra’

Questo sito archeologico si trova a 8 km dalla città e può essere raggiunto sia in macchina che in bus, anche se fra le rovine è permesso aggirarsi solo a piedi. Come suggerisce il nome, l’origine delle strutture è islamica e potrai infatti osservare archi a sesto acuto insieme a fitti colonnati.
Non lontano dal sito c’è un museo dove vengono esposti i reperti archeologici più interessanti provenienti da Madinat al-Zahra’, dove potrai anche osservare alcuni oggetti in fase di restauro.

Torre de la Calahorra

Questa struttura svetta sulle sponde del Guadalquivir, vicino al Ponte Romano che attraversa la città. Le sue origini risalgono al periodo della dominazione musulmana, quando la torre era usata come edificio difensivo. Oggi le sue mura ospitano il Museo de Las Tres Culturas, dove si ripercorre la storia di Cordova. Se desideri scoprire di più sull’antico passato di questa località, dove ebrei, musulmani e cristiani convivevano pacificamente, non perdere l’occasione di visitare la Torre de la Calahorra. Inoltre potrai passeggiare sulla terrazza, che domina la città con la sua imponenza.

Palacio de Viana

Palacio de Viana, dichiarato monumento storico-artistico nazionale e giardino artistico, è una delle principali attrazioni turistiche di Cordova. Al suo interno sono presenti ben 12 cortili, che lo rendono noto come il Museo dei Cortili. La sua costruzione è stata portata avanti nel corso di cinque secoli, sempre incentrandosi sui cortili, un elemento architettonico importante per la città dall’epoca romana.
L’edificio, che è stato abitato fino ai primi anni del 1900 da importanti casate nobiliari spagnole, è visitabile ogni giorno: nelle sue stanze potrai imparare come hanno vissuto gli abitanti del palazzo dal XV al XX secolo.

Sinagoga di Cordova

Questo edificio religioso si trova nel centro della città e rappresenta un luogo fondamentale per Cordova e gli ebrei che ancora vivono nelle sue mura. Fondato nel 1300, la sinagoga ha dovuto subire molte modifiche nei secoli, diventando anche un ospedale e una cappella cristiana. È considerata patrimonio storico artistico protetto dal 1800 e ha conosciuto restauri che l’hanno riportata allo splendore originario. Per arrivare a questa struttura occorre passare ne ghetto ebraico ed è l’occasione perfetta per scoprire una delle tante anime di Cordova.

Plaza de la Corredera

Questa grande piazza è stata edificata nel XVII secolo ed è stata utilizzata come sito di spettacoli pubblici, comprese corride e roghi dell’Inquisizione. Oggi è circondato da incantevoli balconate ed è diventato il salotto della città: potrai vedere abitanti e turisti rilassarsi in diverse caffetterie e ristoranti dei dintorni. Non perdere l’occasione di gustare la cucina del luogo o fare un giro nel Mercado de la Corredera, dove potrai acquistare souvenir o prodotti freschi tipici dell’Andalusia.

Tempio romano di Cordoba

Situato vicino al centro cittadino, il tempio romano presente nella città è un testimone del passato antico di Cordova, che nel I secolo era un potente centro romano. Attualmente non è visitabile, ma per godere della sua vista è sufficiente anche vederlo dall’esterno, soprattutto durante le prime ore del mattino o negli ultimi momenti della sera. Se ti avvicini abbastanza potrai scoprire i suoi curiosi abitanti, ovvero i gatti randagi di Cordova che popolano le rovine incuranti delle fotografie scattate dai turisti.

Julio Romero de Torres Museum

Conosciuto anche come Museo delle Belle Arti, questo edificio era anticamente un ospedale gestito dai francescani e durante il 1800 divenne brevemente anche un centro di esposizioni di reperti archeologici. L’artista che gli dà il nome era nato proprio al suo interno nel XIX secolo e oggi il museo ospita le sue opere più famose, che rappresentano la cultura di Cordova e della Spagna attraverso figure iconiche come i ballerini di flamenco. Non è molto grande, ma è un luogo intimo e incantevole dove potrai vedere opere che ritraggono la città in tutto il suo splendore.

Puerta del Puente

In origine faceva parte delle mura che circondavano la città ed era conosciuta durante la Reconquista con il nome di Puerta de Algeciras, costituendo la principale via meridionale di ingresso a Córdoba.
La Puerta è attualmente accessibile al pubblico, con una sala espositiva permanente che illustra la storia di questa costruzione attraverso un’accurata selezione di testi e immagini. Se preferisci approfittare di una visuale dall’alto dell’intero complesso monumentale puoi accedere al Mirador, un meraviglioso belvedere in cima alla Puerta.

Cortile di Cordova

A 3 minuti dall’Alcazàr de Los Reyes Cristianos puoi visitare questo gruppo di tre cortili tipicamente cordobensi, aperti quasi tutto l’anno. I cortili di Cordova sono conosciuti in tutto il mondo per la loro bellezza e sono diventati un simbolo della città; se deciderai di perderti fra le piante e le fontane di uno di essi scoprirai un luogo dove calma e serenità regnano sovrani, interrotti solo dal cinguettio degli uccelli che lì trovano rifugio.

Casa de Sefarad

Situato vicino alla Sinagoga di Cordova, la Casa de Sefarad è un museo privato che si occupa della cultura, della storia e della tradizione giudeo-spagnola e, attraverso la sua collezione unica in Spagna, punta a far conoscere il vasto e ricco retaggio della tradizione sefardita.
Chiamato anche Casa de los Recuerdos, questo edificio comprende cinque sale espositive che contengono una collezione di pezzi e oggetti provenienti da luoghi diversi del Mediterraneo in cui le comunità sefardite si sono stabilite nei secoli.

Caballerizas Reales

Queste eleganti scuderie furono costruite per ordine del re Felipe II nel 1570 come centro per lo sviluppo del cavallo da guerra purosangue spagnolo (la razza conosciuta come caballo andaluz). Il centro alleva ancora questi splendidi animali, insegnando a loro e ai cavalieri complicate discipline equestri. Puoi assistere all’allenamento durante gli orari di apertura giornalieri dal martedì alla domenica o assistere a uno spettacolo di un’ora che combina le abilità di cavallo e cavaliere con la danza e la musica del flamenco.

Museo Arqueológico de Córdoba

Fondato nel 1965, il Museo Arqueológico de Córdoba si trova nell’ex palazzo in stile rinascimentale della famiglia Páez de Castillejo ed è uno dei più notevoli di tutta la Spagna.
Si occupa di preservare, ricercare e mettere in mostra i resti archeologici trovati a Cordova e nella provincia, dalla preistoria fino al periodo del dominio arabo noto come Al-Andalus. Una vasta gamma di reperti di epoche e stili architettonici esposti nelle otto sale e nei tre cortili ti riporteranno alle diverse fasi storiche che hanno scandito il destino della città.

Palacio de la Merced

Vicino a Plaza de Colon si trova questo ex convento che è ora sede del governo provinciale di Cordova. È un edificio imponente e artisticamente rilevante, in quanto rappresenta un primo esempio di stile barocco a Cordova. Fu costruito in due diversi momenti del XVIII secolo e la chiesa principale che divide l’edificio, costruita nel 1745, contiene la più bella pala d’altare barocca della città. Nei cortili e nelle sale potrai visitare mostre temporanee nazionali, scoprendo il meglio dell’arte barocca spagnola.

Cristo de los Faroles

Il famoso Cristo de los Faroles si trova nella Plaza de los Capuchinos, che un tempo era il chiostro di un monastero cappuccino. Il monumento è opera di Juan Navarro, risale al 1794 e il suo vero nome è Cristo della disgrazia e della misericordia. Questa è un’opera dal grande carico simbolico, espresso dalla posizione insolita delle gambe di Gesù e dalla presenza di due corone di spine. Fermandoti davanti a questa scultura vedrai molti fedeli renderle omaggio con fiori e candele.

Patio De Los Naranjos

Questo cortile è una delle zone più suggestive della moschea-cattedrale di Cordoba conosciuta anche come la Mezquita. La corte ha uno schema rettangolare formato da alberi di arance, che si trovano incastonati in una griglia di canali di irrigazione con cerchi di pietra ai piedi di ogni tronco. La foresta di alberi ricorda le numerose colonne della cattedrale, anche se in origine erano state piantate delle palme. L’aranceto, infatti, risale al 1400, verso la fine della Reconquista.

Hammam Al Andalus

I bagni arabi Hammam Al Andalus costituiscono un circuito che attraversa la cultura dell’acqua e degli aromi del periodo moresco della città, quando questi edifici erano frequentati dalla nobiltà musulmana. Ti potranno aiutare non solo a smaltire la stanchezza dopo una giornata di cammino, ma anche a scoprire di più sul passato di Cordova. Sono situati proprio vicino alla Mezquita, nel cuore di quella che un tempo era la capitale del califfato omayyade, come testimoniano i complicati decori delle pareti.

Bullfighting Museum of Cordoba

Questo museo offre una visione completa dell’antica tradizione andalusa della corrida. Le sue sei sale offrono informazioni sia sui tori coinvolti nelle gare più celebri che sui toreadores più conosciuti. Questi comprendono i cinque “califfi della corrida” Rafael Molina, Rafael Guerra, Rafael González, Manuel Laureano Rodríguez Sánchez e Manuel Benítez. Foto, video e interviste ti aiuteranno a scoprire meglio come ha fatto questa tradizione ad appassionare tanto l’Andalusia.

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